Descrizione
Formazione dell'atto di morte
In caso di decesso in abitazione, la dichiarazione di morte va resa entro 24 ore dall'evento; la dichiarazione e' fatta da uno dei congiunti o da una persona convivente con il defunto o da un loro delegato o, in mancanza da persona informata del decesso (art. 71 c. 2 Dpr 396/2000; nella maggior parte dei casi quest'incombenza è svolta dagli addetti delle pompe funebri).
In caso di decesso presso l'Irccs di Candiolo, l'atto di morte viene formato sulla base dell'avviso di morte inviato all'Ufficio dall'Istituto; copia dell'atto viene poi inviata al Comune di residenza del deceduto per la trascrizione e il conseguente aggiornamento dell'Anagrafe.
Autorizzazione al trasporto salma
L'autorizzazione al trasporto salma è rilasciata dal Responsabile del Servizio o funzionario incaricato ed è soggetta all'imposta di bollo; occorre presentare apposita domanda. In caso di trasporto salma durante il periodo di osservazione (c.d. trasporto a cassa aperta), bisogna presentare all'Ufficio apposito certificato rilasciato dal medico.
L'Ufficiale dello Stato Civile può rilasciare l'autorizzazione al seppellimento decorse almeno 24 ore dal decesso; per procedere, occorre che il medico legale abbia già rilasciato il certificato necroscopico, tra le 15 e le 30 ore dal decesso (art. 4 Dpr 285/1990).
Autorizzazione alla cremazione
L'autorizzazione alla cremazione può essere rilasciata se il defunto aveva espresso in vita tale volontà, resa nota tramite:
a) disposizione testamentaria;
b) atto scritto con sottoscrizione autenticata da notaio o dai pubblici ufficiali abilitati, o dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (art. 47 Dpr 445/2000) resa dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del Codice Civile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, dalla maggioranza assoluta degli stessi, ai sensi della legge regionale;
c) in caso di iscritti ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, e' sufficiente la presentazione di una dichiarazione in carta libera scritta e datata, sottoscritta dall'associato di proprio pugno o, se questi non sia in grado di scrivere, confermata da due testimoni, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La dichiarazione deve essere convalidata dal presidente dell'associazione.;
d) iscrizione al registro comunale delle cremazioni.
Occorre altresì che il medico curante o necroscopo rilasci certificato che escluda il sospetto di morte dovuto a reato, in caso contrario occorre il nulla osta dell'autorità giudiziaria.
In caso di cittadino straniero o comunitario, occorre altresì nulla osta dell'autorità consolare, in lingua italiana e legalizzato dalla Prefettura (tranne i casi di esenzione dalla legalizzazione previsti da trattati internazionali).
Destinazione delle ceneri risultanti dalla cremazione
I resti derivanti dalla cremazione possono essere destinate:
a) al trasporto in cimitero per la tumulazione in celletta cineraria o loculo; se devono essere trasportate all'estero, occorre nulla osta all'introduzione delle ceneri rilasciato dal Consolato (talvolta è rilasciato congiuntamente al nulla osta alla cremazione), legalizzato dalla Prefettura (tranne i casi di esenzione dalla legalizzazione previsti da trattati internazionali);
b) al trasporto presso luogo destinato alla dispersione delle ceneri; la volontà del defunto deve risultare in uno dei modi prescritti per l'espressione della volontà di cremazione (testamento, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, iscrizione ad associazioni riconosciute, ecc.);
c) al trasporto presso abitazione di un erede per l'affido; anche in questo caso, la volontà del defunto deve risultare in uno dei modi prescritti per l'espressione della volontà di cremazione. L'erede deve presentare apposita domanda. Il rilascio dell'autorizzazione viene poi comunicato al Comune dove l'urna verrà poi custodita.
Richiesta scheda ISTAT decesso - cause di morte
Nel caso si necessitasse della Scheda Istat con le cause di morte (ad es., per motivi legali), non bisogna rivolgersi al Comune ma a:
ASL TO5, S.C. Igiene e Sanità Pubblica – S.S. Igiene dell’Abitato
Strada Vignotto, 23 – 10024 Moncalieri (TO)
Pec: protocollo@cert.aslto5.piemonte.it
e-mail: isp.abitato@aslto5.piemonte.it
Tel. 0116930500 (risposta telefonica ogni giovedì dalle 13.30 alle 15.30)