Assegno di maternità dello Stato erogato dall'INPS

  • Servizio attivo

Assegno di maternità dello Stato erogato dall'INPS

Descrizione

 
Il servizio si rivolge alle madri oppure ai padri, limitatamente ai casi di abbandono del minore da parte della madre o di affidamento esclusivo del minore al padre o in caso di decesso della madre.
 
Il diritto all'assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno (per la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza).
 
L'assegno spetta solo entro determinati limiti di reddito.
I richiedenti non devono avere alcuna copertura previdenziale oppure devono averla entro un determinato importo fissato annualmente. Inoltre, non devono essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n. 488.
'assegno di maternità di base, anche detto "assegno di maternità dei comuni", è una prestazione assistenziale concessa dal comune di residenza e pagata dall'INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51).
 
Per beneficiare del servizio è necessario
  1. avere residenza nel Comune in cui si fa richiesta
  2. non avere ottenuto l'assegno di maternità dello Stato
  3. avere un ISEE inferiore alla soglia stabilita per l'anno corrente
  4. inoltrare la richiesta entro 6 mesi dalla nascita del minore
  5. che in caso di affido o adozione il minore abbia un'età fino ai 6 anni o fino ai 17 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali
  6. non ricevere altri contributi per la maternità, o ricevere contributi di importo inferiore a quello dell'assegno di maternità del Comune. In quest'ultimo caso, l'importo già percepito verrà integrato fino al raggiungimento del valore dell'assegno di maternità
 

A chi è rivolto

 Tutte le madri italiane, comunitarie o non-comunitarie, che possiedono almeno uno tra i seguenti requisiti: Fruire di una forma di tutela previdenziale Disoccupazione Interruzione del rapporto di lavoro per dimissioni durante il periodo di gravida L'assegno spetta alle madri cittadine italiane, comunitarie o non-comunitarie in possesso della carta di soggiorno, se: La lavoratrice già fruisce di una forma di tutela previdenziale ed ha almeno tre mesi di contribuzione compresi tra i nove e i diciotto mesi precedenti la nascita o l'ingresso in famiglia del bambino; La madre è disoccupata, purché tra la data della perdita del diritto a prestazioni previdenziali e la data di nascita o di ingresso del minore nella famiglia non siano trascorsi più di nove mesi; La lavoratrice ha interrotto il rapporto di lavoro per dimissioni durante il periodo di gravidanza, ed ha almeno tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai diciotto mesi ai nove mesi precedenti la nascita del bambino. In alcuni casi è prevista anche la richiesta da parte del padre (per maggiori informazioni vedi il sito INPS).

 Tutte le madri italiane, comunitarie o non-comunitarie, che possiedono almeno uno tra i seguenti requisiti:
  • Fruire di una forma di tutela previdenziale
  • Disoccupazione
  • Interruzione del rapporto di lavoro per dimissioni durante il periodo di gravida

L'assegno spetta alle madri cittadine italiane, comunitarie o non-comunitarie in possesso della carta di soggiorno, se:

  • La lavoratrice già fruisce di una forma di tutela previdenziale ed ha almeno tre mesi di contribuzione compresi tra i nove e i diciotto mesi precedenti la nascita o l'ingresso in famiglia del bambino;
  • La madre è disoccupata, purché tra la data della perdita del diritto a prestazioni previdenziali e la data di nascita o di ingresso del minore nella famiglia non siano trascorsi più di nove mesi;
  • La lavoratrice ha interrotto il rapporto di lavoro per dimissioni durante il periodo di gravidanza, ed ha almeno tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai diciotto mesi ai nove mesi precedenti la nascita del bambino.

In alcuni casi è prevista anche la richiesta da parte del padre (per maggiori informazioni vedi il sito INPS).

Come fare

Per ottenere l'indennità si deve presentare domanda all'INPS entro sei mesi dalla nascita o, in caso di adozione o affidamento, dall'effettivo ingresso in famiglia.Se la data di scadenza non viene rispettata, viene perso il diritto di richiedere l'indennità.

Per ottenere l'indennità si deve presentare domanda all'INPS entro sei mesi dalla nascita o, in caso di adozione o affidamento, dall'effettivo ingresso in famiglia.

Se la data di scadenza non viene rispettata, viene perso il diritto di richiedere l'indennità.

Cosa serve

domanda 

domanda 

Cosa si ottiene

Contributo 

Contributo 
Tempi e scadenze

La domanda deve essere presentata dalla neomamma entro 6 MESI dalla data del parto. L'erogazione del contributo avviene in un'unica soluzione entro 45 gg. dalla data di ricezione dei dati trasmessi dal Comune Ricezione istanza e trasmissione all'INPS entro 5 giorni.

2022 04 gen

Apertura iscrizioni

2022 04 feb

Termine presentazione domande

2022 02 mar

Pubblicazione graduatorie

2022 02 apr

Perfezionamento domande

Copertura geografica

 

Lunedì                  dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00

Martedì               dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00

Mercoledì           dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00

Giovedì               dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00

Venerdì              dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00

Sabato                 chiuso

 

Procedure collegate all'esito

sito dell'INPS :https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.assegno-di-maternit-dello-stato-50580.assegno-di-maternit-dello-stato.html

Ulteriori informazioni

Riferimenti normativi
L. 448/98 ART. 66 e successive modifiche ed integrazione art. 74 D.lgs 151/2001

Ufficio responsabile
Ufficio attività socio/assistenziali
Titolare del potere sostitutivo in caso di inerzia
Competenze

Segretario Comunale - Settore gestione del personale - Responsabile servizio sicurezza sul lavoro - Datore…

Ufficio competente all'adozione del provvedimento finale
Ufficio attività socio/assistenziali

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo 2024, 21:57